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Appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae, la sua pellicola sottile e bianca avvolge gli aromatici spicchi, infatti viene utilizzato principalmente per insaporire.
Le epoche ancestrali l’hanno visto protagonista dei i faraoni egizi, che lo raccoglievano e distribuivano agli schiavi, per far si che questi avessero più resistenza fisica per completare le costruzioni megalitiche affidategli. Ma anche i greci per godere più a lungo del divertimento offerto dai giochi olimpici, facevano si che l’aglio venisse fornito agli atleti.
Le virtù del nostro piccolo amico tondeggiante è :
L’aglio è da sempre conosciuto per i suoi pregi depurativi, infatti, svolge un’azione detox ed inoltre riduce il livello del piombo nel sangue del 19%.
Pochi sanno che viene utilizzato anche nella cosmesi per purificare la pelle dalle insorgenze di brufoli e punti neri e proteggendo la cute dalla forfora.
Si deduce che non si può fare a meno di esso, né in cucina per insaporire gli alimenti,, né per gli impieghi estetici.
Sono propri della famiglia Asteraceae, i cari carciofi sono coltivati sopratutto in Italia, hanno foglioline dal colore oscillante tra il verde e il viola.
Sono le tesoriere dei principi benefici :
Consigliamo di mangiarne circa 300gr al giorno in un periodo di tempo piuttosto esteso, perché solo così si riuscirà a giovare dei suoi principi e si noterà come l’organismo migliorerà le sue funzionalità.
Importante sapere che prima di essere cucinati, questi necessitano un’accurata pulizia: per prima
cosa si deve rimuovere parte del gambo che lo costituisce, si lava poi la parte esterna eliminando la materia più legnosa, si taglia la parte superiore per estrarre le spine interne ed infine si affetta in più parti il capolino.
Potete ora arrostirli per poi insaporirli con olio, aglio e prezzemolo; oppure potete immergerli nel vostro pentolone colmo d’acqua per bollirli e servirlo come sfizioso contorno..
Sono conosciuti in tutto il mondo per le loro numerose varietà: porcini, champignon, chiodini, carboncelli. Se avete almeno una volta fatto una passeggiata in montagna, sapete bene che il
loro profumo accoglie l’olfatto in un mondo profumato.
Il loro aspetto esteriore ammalia anche i più piccini perché il piccolo gambo sovrastato da un cappello ovale, fa viaggiare la fantasia. Al di là di questi aspetti creativi, i protagonisti dei boschi, vengono da sempre coltivati per le loro virtù:
Se siete ammaliati dal loro gusto, forma e sapore non potete che che indossare la divisa da cucina e mettersi ai fornelli!.
E’ di colore verde, affonda le sue radici nell’estremo oriente, ha un sapore forte accostabile a quello del peperoncino. Chi è amante del sushi, quindi della cucina giapponese non può farne a meno.
Figlio della pianta denominata comunemente ravanello giapponese o specificamente Wasabia japonica della famiglia Brassicacee, conosciuta principalmente perché di essa fanno parte anche il ravanello, la, senape e il cavolo.
Il wasabi è conosciuto principalmente sotto forma di pasta verdina che si ottiene grattugiando la radice della pianta fino ad ottenere il composto dal gusto pungente..
I più esperti sanno che il wasabi si presenta anche in polvere, questa viene utilizzata principalmente come condimento di snack o biscotti. Ma il wasabi, è adagiato anche sul sul pesce crudo, per poter prevenire possibili intossicazioni alimentari. Quindi potete star sereni quando vi troverete a cenare in un ristorante giapponese o quando vi comincerete in sushi fai da te.
Le sue principali proprietà sono:
Appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, è rinomata in tutti i paesi e la sua polpa arancione soddisfa la voglia di qualcosa dei più golosi che hanno voglia di qualcosa di unico, ma anche genuino.
Essa nella tradizione anglosassone viene utilizzata per la creazione di lanterne magiche che si suppone tenga lontano gli spiriti maligni, ma un nella nostra cucina tipicamente italiana è l’alimento che onora i piatti per servirsi come contorno o in abbinamento alla pasta.
Ha caratteristiche simili agli amici primaverili elencati sopra:
La procedura di consumo richiede una procedura meticolosa: bisogna rimuovere la scorza con meticolosità, in quanto questa può essere abbastanza resistente e poi cuocerla a vapore o bollita per destinazione di zuppe o minestroni. Ciò non toglie che possa esser tagliata a cubetti per cuocerla in padella, da destinare all’accompagnamento di secondi.
Si deduce che questi alimenti presentati portano a tavola innovazioni uniche : nuovi profumi, nuovi sapori e si vestono di qualità nutritive adeguate ai cambiamenti che la terra e l’aria offrono all’arrivo sella la primavera. Permettono di diventare creativi con nuove ricette, ma soprattutto rallegrare la spesa con sorprendenti prodotti. Sorprendenti perché eliminano le tossine accumulatesi durante i mesi invernali, depurano quindi l’organismo e rinnovano il tessuto cellulare facendovi sentire come rinati.
Se volete un piano alimentare che rispetti le vostre esigenze qualitative non potete che inserire aglio, funghi, carciofi, wasabi e zucca nel vostro cesto alimentare.
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