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Se vi diciamo rosso e piccolo, potete immaginare qualsiasi cosa che rientri nelle due parole, ma se vi diciamo frutto il campo si restringe. E se ancora vi diciamo Ciliegie di Vignola, sapete che vi porteremo alla scoperta di esse. Noi di FruttaWeb infatti siamo in grado di offrirvele, basta solamente andare sul nostro sito Internet, cliccare e scegliere il prodotto o gli altri prodotti che desiderate e in poco tempo arriveranno fresche e subito pronte per essere divorate. Che aspettate allora? Accendete il computer e ordinate queste prelibatezze!
Il ciliegio appartiene alla famiglia delle Rosacee di provenienza europea e dai boschi egli fa germogliare i suoi frutti. Ma quelle di Vignola sono tipiche del territorio pedemontese, nella località omonima delle ciliegie.
Esso ha un fusto che si estende ampiamente in lunghezza, può arrivare infatti fino a 15 metri, si abbellisce con le sue foglie dai vari colori e dalla forma ovale. Gli alberi possono avere una distinzione sessuale e quindi produrre fiori differenti.I frutti invece sono di medie dimensioni e hanno la tipica rotondità che caratterizza le ciliegie.
Potreste specchiarvi nel suo manto per la sua lucidità, resa ancora di più dal colore scuro che lo caratterizza e che e` sinonimo di maturazione. Fantastico il suo sapore zuccheroso, che non disgusta perché ha un retrogusto leggermente amaro.
Curioso sapere che la pianta d’origine era considerata figlia della dea Venere e del dio Amore, ed è per questo che oggi viene considerato come l’albero degli innamorati. Se pensate al Giappone, quei lunghi viali in cui si ergono i ciliegi, attraversati da coppiette che mano nella mano si lasciano trasportare dalla magia visionaria, potete immaginare il livello di romanticismo.
Ma ora passiamo a qualcosa di più importante, che vi interesserà ancora di più, ossia la ragione per cui dovreste mangiarle. Prima di procedere però sappiate che sono un frutto tipicamente estivo, che ama i mesi caldi e quindi per poterle assaporare dovrete attendere fino a giugno:
Poche persone sanno che di questo frutto le differenze sono minime, ma vale la pena scoprire le varianti di gusto:
Le nostre piccole rosse sono meglio conosciute per il loro utilizzo nella produzione di liquori, non a caso si parla di Cherry-Brandy ma non solo: se si decide di preparare una marmellata fai da te o sciroppi da versare su pancake l’esplosione di sapori vi sorprenderà.
Le ciliegie di Vignola sono anche fulcro di feste popolari “Festa dei ciliegi in fiore” e “A Vignola è tempo di ciliegie”. Questo fa capire quanto siano buone, così tanto che uniscono e attirano persone da ogni dove non solo per godere del folklore del luogo, ma anche della gioia di assaporare qualcosa di caratteristico della città modenese.
La coltivazione delle ciliegie non si limita però alla sola città di Modena, infatti l’estensione territoriale di raccolta conta circa 1000 ettari che comprende il versante bolognese e modenese, oltre gli annessi paesi limitrofi.
La località di Vignola era rinomata per il consumo di ciliegie, ma solo le classi più ricche potevano permettersele, difatti non era di rado che durante i grandi balli ottocenteschi, queste venivano esposte su vassoi d’oro insieme ad altri frutti al tempo considerati pregiati e di pochi.
A quei tempi inoltre, l’economia principale si basava sulla coltura del gelso, legato a sua volta alla bachicoltura che serviva per la produzione della seta. Durante un’inflazione però questo tipo di introito crollò e si dovette ricorrere ad altre risorse. Per tale ragione, infatti, si cominciarono a piantare alberi di ciliegio che divennero non solo la pianta principale di Vignola, ma garantirono un rientro monetario nella borsa del paese.
Si noti che la produzione del frutto soddisfava numerose persone, così da una piccola realtà circostante le ciliegie cominciarono ad essere esportate anche in territori più lontani. Grazie a questo la città si è accaparrata la sua nomia e anche voi oggi conoscete queste pregiate palline rosse.
Ora che le conoscete non potete far a meno di scoprire cosa significhi davvero assaporarle e viaggiare tra le storie, le danze e i racconti popolari che nascondono.
Si consiglia principalmente di consumarle fresche per goderne al meglio delle proprietà e quindi dei conseguenti benefici. Ma ciò non toglie che non possiate dirigervi verso un versante che comprende ricette culinarie alternative. Non vi resta che partire alla scoperta di questo nuovo frutto!
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