Saper gestire in modo efficace le scorte di frutta e verdura fresche e pianificare quando mangiarle può aiutare a ridurre la quantità di rifiuti e a evitare di ritrovarsi improvvisamente con il frigo vuoto.
Molte famiglie organizzano la spesa alimentare una volta a settimana, ma questa abitudine purtroppo porta con sé un grande svantaggio: studi scientifici hanno infatti dimostrato che, a causa dell’inevitabile processo di deterioramento, circa un quarto dei prodotti freschi viene buttato.
Quali sono allora le migliori strategie per conservare a lungo frutta e verdura in casa mantenendone la freschezza, le proprietà organolettiche e dei buoni valori nutrizionali?

Fate la spesa in modo corretto
La prima regola è fare la spesa in modo appropriato: scegliete di acquistare prodotti freschi e non troppo maturi, in modo tale che il processo di maturazione prosegua dopo l’acquisto e non subentri invece quello di deterioramento.
Per capire se il prodotto è fresco vi basterà assicurarvi che la provenienza sia locale e che l’aspetto sia invitante (fate caso al colore, al profumo, alle dimensioni e allo stato di conservazione generale). In caso di dubbio, potete chiedere a un addetto alla vendita quando è stata consegnata la merce.
Un altro consiglio utile è scegliere frutta e verdura di stagione perché, per loro natura, questi sono prodotti più freschi.
Preferite inoltre l’acquisto di vegetali di agricoltura biologica in quanto, sono naturali al 100% e non contengono tracce di sostanze chimiche o di metalli pesanti. Infatti la frutta e la verdura biologica non viene sottoposta a trattamenti con fitofarmaci, diserbanti e pesticidi durante la fase di crescita e maturazione nei campi.
Come conservare frutta e verdura in frigo.
Una volta tornati a casa dalla spesa, togliete la frutta e la verdura dai sacchetti di plastica oppure forateli; poi riponete gli acquisti negli appositi cassetti del frigo dopo aver disposto nel fondo dei fogli di carta assorbente da cucina.
Fate attenzione alla temperatura del frigo! Non tutti i ripiani emanano la stessa temperatura: i cassetti sono l’ideale perché raggiungono i 10° C, ovvero la temperatura ottimale per conservare a lungo carote, spinaci, rucola, melanzane, zucchine, asparagi, cavoli, funghi coltivati e insalata. Evitate invece i ripiani più bassi che sono troppo freddi (qui le temperature si aggirano attorno ai 2-4°C).
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, i pomodori vanno lasciati fuori dal frigo perché le temperature troppo basse possono romperne la membrana esterna interrompendo, di conseguenza, il processo di maturazione. Meglio quindi sistemarli in un contenitore fuori dal frigo con il picciolo a testa in giù: in questo modo, anche durante il periodo estivo si manterranno per circa cinque giorni.
Anche le patate vanno lasciate fuori dal frigo: il freddo trasforma l’amido in zucchero, accelerando così il processo di germogliazione e favorendo la formazione di solanina, una sostanza tossica che dona alle patate un colore verdastro e un sapore sgradevole. Meglio sistemare le patate in un posto fresco e buio, così si manterranno per circa due settimane.
La frutta va conservata fuori dal frigo.
La maggior parte della frutta va conservata fuori dal frigo in quanto contiene l’etilene, una sostanza gassosa che velocizza il processo di maturazione del frutto stesso e di quelli vicini. Inoltre l’etilene sprigionato potrebbe influenzare gli odori del frigo rendendoli sgradevoli.
Mele e banane sprigionano una grande quantità di etilene, ma anche kiwi, melone, pere, susine, pesche, prugne, ananas che, pertanto, devono essere lasciate fuori dal frigo a meno che questa frutta non sia già molto matura e non abbiate intenzione di consumarla a breve.
Come prolungare la conservazione di frutta e verdura in casa?
Per prolungare la conservazione di frutta e verdura è bene inoltre conoscere qualche altro piccolo accorgimento:
- Lavate frutta e verdura solo subito prima di consumarla. In caso contrario, assicuratevi di asciugare bene con un panno i vegetali prima di riporli in frigo.
- Lavate una volta a settimana i cassetti del frigo: in questo modo eliminerete i batteri che causano il deterioramento precoce degli ortaggi.
- Evitate l’uso di sacchetti e contenitori di plastica che impediscono il riciclo di aria e favoriscono l’insorgenza di umidità, muffe e batteri.
- Eliminate subito i prodotti marci perché potrebbero danneggiare anche quelli circostanti.
- Per rallentare il processo di maturazione delle banane avvolgete il gambo nella carta pellicola.
- Per ridare croccantezza a sedano e carote immergerteli per circa un’ora in una ciotola con acqua ghiacciata.
- Broccoli, sedano, peperoni verdi ed molti altri ortaggi si conservano meglio se avvolti nella carta per alimenti, quella comunemente utilizzata per il pane.
In conclusione
Acquistare frutta e verdura in grande quantità per averla a disposizione in casa per tutta la settimana è una soluzione comoda, ma porta con sé il rischio di doverne buttare via circa un quarto a causa del naturale deterioramento.
Per mantenere commestibili a lungo i vegetali in casa basta seguire alcuni semplici accorgimenti che iniziano dalla fase di acquisto alla scelta del metodo di conservazione più appropriato.
Acquistate quindi prodotti di provenienza locale, stagionali e possibilmente di coltivazione biologica: saranno per loro natura prodotti più freschi, salutari e ricchi di sostanze nutritive benefiche per il nostro organismo.
Evitate di conservare gli ortaggi in sacchetti di plastica, di esporli a temperature troppo fredde e ricordate: quasi nessun tipo di frutta va conservata frigo!
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