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 In Antiossidante, Approfondimenti, Benessere animali, Disintossicante, Drenante, Lassativa, Proprietà di frutta e verdura, Salute e benessere

Il gatto può mangiare la frutta? Assolutamente si. Eppure, se un pomeriggio non si ha nulla da fare e si sfoglia un libro di zoologia, scopriamo che il gatto è sotto la dicitura “carnivori”. E allora perché anche il gatto può mangiare la frutta?

La classificazione attuale tiene conto di molti fattori antichi, quando gli animali erano ancora da rendere domestici. Oggi, con l’evoluzione e l’adattamento delle specie, si assiste a fenomeni nuovi e, perché no, inaspettati. Come un gatto che mangia la frutta. Anche perché, volenti o nolenti, i nostri gatti mangiano quello che noi forniamo loro; al massimo acchiappano qualche lucertola in giardino.

Per indole, il nostro gatto tenderà sempre a preferire la carne piuttosto che la verdura, anche per soddisfare un importante fabbisogno proteico. Tuttavia, sappiamo che la dieta deve essere varia ed equilibrata, per cui anche il ruolo della frutta e della verdura diventa importante. La giusta combinazione di cibi darà lunga vita al micio e gli consentirà di godere di benessere fisico, a cui segue quello psicologico.

Se nel vostro soggiorno scodinzola tranquillo un gatto a cui avete rifocillato la ciotola solo e sempre con croccantini o cibi umidi, sarebbe il caso di consultare questo articolo e scoprire quali sono i frutti più adatti a lui e le quantità in cui fornirli. Inizialmente, probabilmente, si girerà dall’altra parte, ma con un po’ di perseveranza da parte vostra imparerà presto ad apprezzare questi nuovi sapori.

Mela e Pera

La mela è il frutto universalmente più consumato e adatto a quasi tutte le specie, date le sue caratteristiche e proprietà. Pertanto, è adatta anche al gatto. La prima fondamentale cosa da sapere è che i semi della mela, scomposti nell’intestino, possono sviluppare sostanze tossiche addirittura letali, per cui bisogna assicurarsi di averli eliminati prima di somministrare la porzione di frutto al nostro felino.

Come ripetiamo spesso, tutta la frutta abbonda in zuccheri, per cui le quantità vanno regolate, soprattutto con i nostri animali. Considerando che lo stomaco del gatto è molto più piccolo del nostro, viene anche naturale non fornirgli porzioni eccessive.

Le sostanze contenute nelle mele, prime tra tutte l’acqua e le vitamine, rappresentano benefici per il gatto poiché favoriscono l’idratazione, stimolano la diuresi quindi l’attività renale, contribuiscono a soddisfare il fabbisogno giornaliero. Gli antiossidanti rallentano l’invecchiamento delle cellule, altre sostanze rendono più forte e lucido il pelo, proteggendo Fufi dalle punture di insetti, altre ancora favoriscono l’eliminazione delle tossine.

A differenza dei semi, la buccia non è tossica, anzi. Non è necessario sbucciare la mela prima di darla al gatto, ma dovremo lavarla molto bene e preparare piccoli tocchetti da offrire al gatto per farlo entrare in contatto con questa nuova prelibatezza.

La pera è ricca di fibre e acqua, fondamentali per un ottimo funzionamento dell’intestino. Contengono, inoltre, vitamine, minerali come il rame e fitonutrienti, importantissimi per la prevenzione di malattie e problemi a carico delle cellule.

Anche in questo caso i semi andrebbero rimossi per evitare spiacevoli reazioni. Occhio alle porzioni!

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Banana e Kiwi

kiwi e banane

Le banane possono essere consumate dai gatti e talvolta possiamo fornire loro anche le bucce. Tuttavia, essendo a contatto diretto con i fertilizzanti e i pesticidi, è meglio evitare.

Le banane sono migliori delle mele, parlando in termini nutrizionali. Infatti contengono molti sali minerali, soprattutto il potassio, e sono un ottima fonte di vitamine dei gruppi B e C. Nello specifico, la vitamina B6 gioca un ruolo fondamentale poiché favorisce l’assorbimento delle proteine e, come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, la dieta dei gatti è principalmente basata sulle proteine. Il potassio, invece, è importante per il tono muscolare e per mantenere un buono stato dei nervi.

Solitamente i gatti sono amanti delle banane, ma questo va sperimentato perché ogni animale ha le sue preferenze.

Il kiwi rientra nella categoria “preferenze”, avendo un gusto specifico e talvolta asprigno, soprattutto se non ha raggiunto la giusta maturazione. Per quanto riguarda le sue proprietà, risulta essere molto idratante grazie all’abbondanza di acqua contenuta. Ovviamente, assumendo molta acqua, si stimolerà la diuresi quindi si renderà efficiente il suo apparato urinario. Le vitamine contenute andranno a rinforzare le sue difese immunitarie, mentre le fibre naturalmente contenute stimoleranno il suo intestino e contribuiranno a mantenere sana e viva la flora intestinale. Ovviamente, tutte le altre sostanze che non vengono nominate in quest’articolo partecipano attivamente al benessere del vostro felino.

C’è da segnalare il forte potere lassativo del kiwi, quindi occhio alle quantità. Ricordate sempre che è meglio poco e spesso, piuttosto che grandi abbuffate. Questo vale anche per noi umani!

Mirtilli e More

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I mirtilli e le more sono frutti di bosco e, come tali, sono ottimi per l’alimentazione di diverse specie. Gli animali selvatici, infatti, sono ghiotti e si cibano spesso di questi frutti, facilmente reperibili in zone boschive. Ma quali sono i benefici?

I mirtilli contengono molte vitamine e sostanze antiossidanti. Grazie a queste caratteristiche sono ottimi per i nostri gatti. Hanno un alto potere depurativo e diuretico, grazie al contenuto d’acqua. Probabilmente micio farà un po’ di indagini prima di assaggiarli effettivamente, ma poi sarà in grado di riconoscere il loro alto valore e saprà apprezzarli.

Inoltre, vanno a proteggere l’apparato urinario, scongiurando infezioni o qualunque forma di patologia.

Le more, se ben mature, sono molto gradevoli. Lo riconoscerà anche il vostro gatto, che non perderà occasione per mettere sotto i denti questi piccoli frutti blu. Tra le caratteristiche, sono ricche di antiossidanti e contengono una discreta quantità di vitamine. Hanno azione depurativa e tonificante, ma se vengono eccessivamente consumate possono diventare lassative. Mangiare more acerbe, invece, sortirebbe l’effetto contrario, quindi diventerebbero astringenti.

Contengono l’85% di acqua, quindi fornirle di tanto in tanto al vostro gatto non potrà fargli che bene.

Cercate di introdurre i frutti poco alla volta nella vita del felino, rispettando i suoi tempi e i suoi gusti. Con pazienza e costanza, imparerà ad apprezzarli e saprà riconoscere quelli che gli creano giovamento.

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