Frutta per conigli: quale possono mangiare e quantità

Se proviamo a pensare al nostro coniglio come ad un animale libero in natura, la sua alimentazione si baserà su quello che trova in giro per i prati che esplora, quindi frutta, verdura, bacche ed erbe. E allora perché in cattività dovrebbe essere alimentato in maniera differente?

Il coniglio è un animale delicato che ultimamente è diventato sempre più un animale domestico. Originario del Sud Europa e del Nord Africa, è oggi notevolmente diffuso e consta di specie diverse. Il suo benessere come animale da compagnia passa anche per l’alimentazione che, si sa, deve essere varia ed equilibrata.

Vediamo dunque quali sono i frutti più adatti alla sua dieta, le quantità da fornirgli e i benefici che apportano al suo organismo.

Ananas

Il coniglio è un animale prettamente erbivoro, ghiotto di fieno, erbe e alimenti di origine vegetale. Tuttavia, non disprezza i frutti e sa godere di questi, come l’ananas. Questo frutto esotico, famoso per il suo ciuffo è molto rinfrescante, ricco di acqua e vitamine. Somministrarlo al nostro coniglio significa fornirgli un prodotto capace di intervenire su diversi apparati del suo organismo e aiutarlo a raggiungere un perfetto benessere fisico, quindi psicologico.

Con l’ananas, forniremo fibre ed elementi preziosi come fosforo e potassio al nostro coniglio. Nonostante ciò, la frutta è abbastanza zuccherina, per cui è consigliabile non esagerare con le porzioni e fornirla circa due volte a settimana ai nostri animali, avendo cura di lavarla molto bene e di eliminarla dopo poche ore perché subisce un veloce deterioramento.

Banana

Anche la banana rientra nei frutti ammessi nella dieta del coniglio. Come sappiamo, la banana è ricca di potassio, elemento fondamentale per il tono muscolare. Questa caratteristica è molto importante, soprattutto nei conigli, i quali tendono a muoversi e a saltare impiegando i robusti muscoli delle zampe posteriori. Contiene, inoltre, il 70% di acqua circa, vitamine, carboidrati e proteine. Fornire la banana al nostro coniglio è assolutamente consigliato, purché si eliminino parti eventualmente guaste.

Anche nel caso nella banana è bene controllare le porzioni che si somministrano, soprattutto perché se il coniglio fa poco movimento tenderà ad ingrassare e si andrà incontro ad un peggioramento delle sue condizioni.

Alla dieta varia ed equilibrata va associato il movimento: lasciate libero il vostro coniglio per qualche ora: la sua salute vi ringrazierà!

Fragole

Con l’arrivo della primavera si sprigionano i colori e i profumi. Tra i più caratteristici, ricordiamo quelli delle fragole, i colorati frutti che danno un bel tono agli scaffali del fruttivendolo sotto casa.

Il nostro coniglio può mangiare la fragola? Come ripetiamo spesso, tutta la frutta fa bene ai nostri animali, ma alcuni frutti sono più indicati di altri. Le fragole contengono abbastanza zucchero e sono spesso soggette a trattamenti chimici nei campi. Per queste ragioni, le quantità somministrate dovrebbero ridursi al minimo.

Tra i fattori positivi troviamo l’elevato contenuto di vitamine, di acqua, di antiossidanti e di sostanze depurative, le quali interverranno sul fegato e sui reni. Se il vostro coniglio non ha mai assaggiato una fragola, proponetegliela in maniera curiosa e giocosa: stimolerete così il suo istinto e capirete se bisogna correre dal fruttivendolo a comprarne altre o potrete restare comodi sul divano. Occhio alle quantità!

Kiwi

Il kiwi è un frutto tipicamente autunnale, caratterizzato da polpa verde e buccia marrone ruvida. Ha un gusto particolare che non a tutti è gradito, ma i nostri amici con le orecchie lunghe sono dei buoni divoratori. La maggior parte del kiwi è costituita da acqua, quindi è molto idratante. Troviamo, poi, carboidrati, proteine, fibre e vitamine. Una componente assolutamente immancabile per i conigli è la fibra: non deve mai mancare, essendo presupposto per un ottima attività intestinale.

Il kiwi rinforza le difese immunitarie, regola la pressione sanguigna e la funzionalità cardiaca, depura e rinfresca. Tra le note negative, è altamente lassativo, per cui le porzioni devono essere ridotte. Assicuriamoci di eliminare la buccia prima di somministrarlo al coniglio.

Sarebbe ottimale proporre la frutta come un premio una tantum, piuttosto che una presenza fissa nell’alimentazione, la quale dovrebbe per lo più basarsi su fieno e fibre.

Mango

Come l’ananas nominata poc’anzi, anche il mango è un frutto tropicale dal sapore caratteristico. Quando è acerbo viene utilizzato principalmente in piatti salati, mentre è un frutto a tutti gli effetti a fine maturazione. La sua buccia verde-rossa e la polpa arancione lo rendono riconoscibile tra mille. Ma quali sono le sue proprietà?

È un frutto non molto calorico, ricco di acqua e fibre. Contiene numerose vitamine, fondamentali per l’organismo e sali minerali come potassio e ferro.

Secondo studi condotti proprio sul mango, il suo consumo regolare contribuisce a mantenere attivo l’intestino, grazie alle fibre, e giovani le cellule, grazie agli antiossidanti naturalmente presenti. Inoltre, fa bene alla vista per il contenuto di betacarotene e depura l’organismo. Dunque, anche il mango è adatto al nostro coniglio, purché in porzioni minime e sporadiche.

Papaya

Chiudiamo l’articolo con un altro frutto tropicale, questa volta con buccia verde-arancione e polpa arancione. Aprendo la papaya, solitamente si scoprono tantissimi semini neri, i quali andrebbero totalmente eliminati prima di somministrare il frutto al nostro coniglio. Non è una questione legata esclusivamente alla papaya, ma a tutta la frutta in generale poiché i semi sono sempre tossici o lassativi.

La papaya contiene una parte abbondante di acqua, il che la rende ottima per idratare, proteine, carboidrati e fibre. Ovviamente, in percentuali minori, si trovano anche vitamine e diversi minerali, tutti partecipanti al benessere del coniglio.

Le sue proprietà riconosciute sono diuretiche, antinfiammatorie e lassative (rappresenta un valido aiuto per chi soffre di stipsi).

Si raccomandano, anche in questo caso, il lavaggio accurato del frutto e porzioni piccole. Saranno smaltibili più facilmente dal coniglio e si eviterà la proliferazione di batteri.