Conosci questo frutto? Da dove proviene?
Il Rambutan è un frutto esotico appartenente alla famiglia delle Sapindaceae, la sua origine è riconducibile nei territori tra la Malesia e l’Indonesia. Il maggior produttore di questo frutto oggi è la Thailandia, in cui addirittura è stata istituita una festa in nome del primo albero piantato nel 1926.
Caratteristica principale è sicuramente l’aspetto del frutto, simile al litchi, ma con delle spine lunghe e morbide, che sembrano capelli, dalle quali prende il nome. Rambut, infatti, significa capelli. Il frutto può avere una colorazione gialla o rosso scura, con forma tondeggiante. La polpa è bianca e morbida, ha un sapore dolce con un retrogusto aromatico.
Caratteristiche e benefici del rambutan
Il Rambutan contiene 82 kcal ogni 100 g.
Inoltre, 100 g di questo frutto contengono:
- Grassi 0.2 g
- Colesterolo 0 g
- Sodio 11 mg
- Potassio 42 mg
- Carboidrati 21 g
- Fibre 0.9 g
- Zuccheri 15 g
- Proteine 0.7 g
Questo frutto esotico, al di fuori della buccia, è quasi interamente commestibile compresi i semi che contengono soprattutto acido oleico, acido arachidico, e altre sostanze le quali vengono usati per creare medicine come ad esempio analgesici.
Il rambutan ha un buon contenuto di vitamine del gruppo B, specie la niancina(importante per il sistema nervoso), e di acido ascorbico e citrico. Inoltre per quanto riguarda i minerali contenuti nel frutto, spicca su di tutti il manganese (13%) seguito dal fosforo e dal ferro. Il frutto è un ottimo antiossidante grazie all’acido citrico e alla presenza di vitamina C, ha proprietà toniche ed energizzanti per via del glucosio e dal basso livello di calorie. Per questo frutto esotico non vi è nessuna controindicazione nel suo consumo, l’unico appunto è quello relativo ai semi, che pur non essendo tossici è sempre un bene limitarne il consumo a causa dell’alto contenuto di terpeni, di tannini e saponine.
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