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I semi del pompelmo

Il pompelmo, conosciuto come frutto dalla polpa amarognola, viene usato per la produzione di succhi ed estratti. Esiste anche la variante di pompelmo rosa, meno acidula e più gradevole. Fino a poco tempo fa l’uso dei semi di pompelmo era sconosciuto, ed erano sconosciute anche le sue proprietà benefiche. Grazie ad un fisico, negli anni 80 del secolo scorso si scoprì come questi semi abbiano la capacità di neutralizzare batteri, virus, funghi e parassiti.

Viene spesso denominato “il farmaco tascabile” o l’antibiotico perfetto”

semi di pompelmo

Estratto di semi di pompelmo: benefici

Si ottiene macinando i semi e le membrane del pompelmo stesso. Si può trovare sia sotto forma di gocce oppure anche in capsule.

I benefici connessi ai semi del pompelmo riguardano sia problemi interni che esterni connessi all’organismo. Sono utili per: disinfettare la bocca, per eliminare la pediculosi, contro l’herpes, le verruche e le afte. Inoltre, contro le punture di insetti, le dermatiti, le orticarie e i funghi delle unghie.

Viene spesso impiegato anche per combattere il raffreddore e anche contro la diarrea. Si usa anche contro la Candida, fungo che si sviluppa a livello intestinale e genitale; questo fungo crea bruciore, irritazioni ed indebolimento delle difese immunitarie, spesso provocati da una dieta ricca di carboidrati. E’ perfetto anche come disinfettante naturale, ideale quando si è in viaggio e non si ha acqua a portata di mano!

controindicazioni: in alcuni casi, può reagire con altri farmaci, rallentandone l’assorbimento oppure può reagire con la normale eliminazione dei farmaci dal sangue.

Estratto di semi di pompelmo: ricetta per gocce

Usato sia come terapia per i disturbi sovra citati oppure semplicemente come bevanda.

  • dalle 3 alle 9 gocce sciolte in un bicchiere di acqua 1 volta al giorno (prima settimana)
  • la seconda settimana aumentare l’assunzione a due volte al giorno
  • la terza settimana, a tre volte al giorno

Un normale trattamento può durare fino a tre mesi, in base alla pericolosità del disturbo.

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