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CAT.II
Fatti coinvolgere dal sapore della Batata dolce arancione biologica, cugina della patata, ma con proprietà e sapori differenti.
Ipomoea batatas non è l’ultimo singolo di qualche cantante latino americano, ma il nome botanico di un’eccentrica “patata”, la batata per l’appunto, principalmente presente nelle aree tropicali del nostro pianeta. A giudicare dal nome, in molti penserebbero a una parentela tra questo ortaggio e la nota cugina da noi consumata e anch'essa proveniente dalle Americhe, ma non è proprio così; seppur, infatti, esiste un collegamento genetico e storico tra queste piante da tubero, si tenga presenta che la coltivazione di entrambe e assai risalente nel tempo, esse appartengono a due famiglie diverse.
Per riconoscere una batata è sufficiente osservarne la radice, perché la buccia della radice, rizotubero, presenta una colorazione che va dal rosso al viola, mentre la polpa assume tonalità di bianco e giallo fino all'arancio o anche al viola (non a caso esistono batate a pasta bianca e batate a pasta arancione). In Italia è difficile reperirla, anche se ne esistono coltivazioni biologiche nella zona di Latina e Sabaudia.
Se desiderate sfruttare la batata che avete comprato in maniera gustosa e semplice, potrete provare con un risotto alla Batata Rossa. Il procedimento vuole il consueto passaggio delle batate in acqua salata in un pentolino dove le farete bollire. Nel frattempo, preparate il soffritto con olio EVO, aglio e un pizzico di peperoncino.
Una volta lessate, schiacciate le batate e passatele in padella in modo da ottenerne un composto profumato e non troppo denso, nel caso aggiungete un poco d’acqua. A questo punto, mescolate il riso nell’impasto dopo averlo fatto cuocere. Consigliamo di spolverare un formaggio classico, quale il parmigiano o il pecorino, in modo da non coprire troppo il sapore della batata. Se siete amanti del vino, in questo caso un rosso corposo è quello che ci vuole.
Un’altra preparazione dal coefficiente di difficoltà molto basso è la batata al forno. Il procedimento richiederà un’ora al massimo. Sbucciate la batata in cubetti o nella forma che preferite, listarelle anche va bene. Tritate l’aglio col prezzemolo. In una sperlunga riponete la batata e conditela con il prezzemolo e l’aglio, aiutandovi con un cucchiaio e mettete in forno riscaldato a centottanta gradi per circa quarantacinque minuti facendo attenzione che la batata non si bruci. Mescolate a metà cottura. Prima di servire salate a piacere.
Non dimenticate che la buccia della batata contiene in maniera molto concentrata i suoi nutrienti e, a differenza della patata dolce di cui già saprete tutto, la batata può essere consumata anche cruda, a condizione di averla adeguatamente lavata. In questa maniera farete salvi gli effetti benefici e preserverete le numerose qualità di questo tubero. Un modo pratico e semplice per metterla in tavola cruda è all’insalata, magari accompagnandola ad altri ortaggi e verdure quali carote o ravanelli.
Cucinare questo genere di ortaggi non è difficile, anche perché, condividendo in gran parte la consistenza e il sapore potrete inserirli in tutte quelle ricette in cui è presente la patata normale o la zucca, ad esempio in un risotto, o al forno, le possibilità sono davvero tante. Oggi vi suggeriamo una ricetta dal sapore etnico che farà contenti anche i vegani e i vegetariani: le polpette di Batata. Avrete bisogno di un chilo di patate dolci rosse, un cucchiaio di salsa di semi di sesamo, farina di ceci, pangrattato, paprika, curry, pepe, sale e olio Evo. Le nostre ricette sono sempre ispirate all’idea di una cucina genuina, per cui v’invitiamo a usare prodotti biologici a basso contenuto di aditivi industriali e conservanti. Per cominciare, lavate le patate dolci e lessatele in acqua bollente regolandovi come fossero normali patate.
Scolatele e lasciatele che raffreddino per poi pelarle senza fatica e dolore. Con l’aiuto di uno schiacciapatate riducetele in una pasta cui aggiungerete il sale, il pepe, la paprika e il curry, senza dimenticare da ultimo il cucchiaio di salsa di semi di sesamo (comunemente conosciuta come tahina). Usando le mani impastate e aggiungete la farina di ceci e il pangrattato come si farebbe con le polpette classiche e lasciate passare u po’ di tempo in modo che induriscano. Formate a vostro piacimento delle palline, versate olio in piccola quantità e riponete in forno a 200° per circa quindici minuti fino a doratura. Vi suggeriamo inoltre, un modo molto originale e gustoso di accompagnare le vostre polpette, cioè servendole con della salsa guacamole.
Antonio P. pubblicato il 10/07/2021 in seguito ad un ordine del 25/06/2021
Ok buone
Barbara D. pubblicato il 07/04/2021 in seguito ad un ordine del 30/03/2021
Super se proprio vogliamo trovare un difetto lo posso trovare nel trasporto in quanto alcune patate sono arrivate con punte rotte a causa del trasporto ma il prodotto in se era spettacolare
Ivan M. pubblicato il 03/03/2021 in seguito ad un ordine del 19/01/2021
sono arrivate patate bianche normali al posto di queste
CARLO M. pubblicato il 05/02/2021 in seguito ad un ordine del 24/01/2021
Difficili da trovare e meno male che ho trovato Fruttaweb. Patate buone sia a vapore che al forno con le patate normali.
Valeria G. pubblicato il 21/01/2021 in seguito ad un ordine del 06/01/2021
Super super
Adriano P. pubblicato il 17/01/2021 in seguito ad un ordine del 11/01/2021
tutto ok
Diane D. pubblicato il 17/12/2020 in seguito ad un ordine del 10/12/2020
qualita eccelente
Alfredo N. pubblicato il 15/12/2020 in seguito ad un ordine del 23/11/2020
Alcune marce
CARLO M. pubblicato il 24/11/2020 in seguito ad un ordine del 03/11/2020
dolci a sufficenza